19 Feb 2014
Perché essere o diventare Sindacalista

Riceviamo questa riflessione da un nostro dirigente sindacale e la proponiamo anche come invito a tutti gli iscritti Fiba Cisl a diventare sindacalisti.

"Io, in qualità di lavoratore/sindacalista non mi sento tranquillo. Infatti, non riesco per principio a giudicare il mio operato congruo, "solo" perché risponde diligentemente alle indicazioni di una circolare aziendale, che mi chiede "solo" di eseguire, esonerandomi di fatto da altre responsabilità di tipo sociale, ambientale e relazionale.

La mia identità travalica il concetto del lavoratore tutelato nell'ambito della sfera aziendale e mi porta a considerare processi di tutela di un territorio o di una popolazione, partendo dall'analisi del lavoro quotidiano in banca, con la convinzione che tutelando il cliente, il correntista, il territorio e la sua popolazione, tutelo il mio lavoro in termini professionali, economici e di occupazione.
Per fare questo è necessario riformulare un progetto di prossimità al lavoratore che rinnovi il senso di appartenenza dell'iscritto, rimotivi il sindacalista, sviluppi una qualità organizzativa tesa a porre in essere comportamenti virtuosi che determinino, nel tempo, una crescita complessiva in qualità, efficacia ed efficienza dell'azione sindacale e di ben-essere dell'iscritto.
Questo nuova ricerca di senso nell' appartenenza ad un Sndacato e di conseguenza all'opera del sindacalista, si declina con:

  • l'ascolto dei bisogni del lavoratore come collega e come persona, e di tutti i problemi inerenti la sua vita,
  • risposte costruttive e realistiche che inseriscano le problematiche in un contesto di senso critico e non populista, 
  • l'accompagnamento verso adeguate soluzioni ai problemi professionali,
  • risposte che spieghino in termini facili la complessità del mondo nella visione della Fiba Cisl,
  • un cammino insieme all'iscritto e non risposte che offrano un semplice servizio o una tutela.

In sostanza risposte di senso, concrete, attuali e di prospettiva. per accompagnare l'iscritto nel cammino in una realtà piena d' incertezza per lui e i suoi famigliari, recuperando insieme un ruolo di elaborazione di proposte condivise tese ad unire.

Passare da un Sindacato che cerca di risolvere il negativo ad un Sindacato che promuove politiche per ri-costruire un percorso di senso, una traccia significativa di presenza delle nostre aziende e della nostra Organizzazione all'interno di un tessuto sociale, uscendo dal ghetto della sola offerta di prodotti, recuperando così lo spazio di nuovi orizzonti."