La FIRST CISL Toscana tutela i lavoratori che rientrano nel contratto collettivo nazionale ABI (Associazione Bancaria Italiana), che disciplina il rapporto di lavoro dei dipendenti, quadri direttivi e personale delle aree professionali, delle imprese creditizie, finanziarie e dei dipendenti delle imprese controllate che svolgono attività creditizia, finanziaria o strumentale.
Ma anche quello che è sempre stato considerato il settore più sicuro e stabile, quello dei bancari, è sempre più interessato da riorganizzazioni, pressioni, vendite, accorpamenti, fusioni, così che del passato resta solo una sorta di alone di ricchezza che talvolta rende diffidente, se non addirittura ostile, il resto del mondo del lavoro nei confronti della categoria. Ecco perché in tale contesto il compito della FIBA CISL Toscana è quello di sostenere, uno ad uno, tutti i lavoratori del settore bancario perché sappiano resistere alle pressioni e alle illusioni di facili incrementi di reddito, come ai timori di ingiuste vessazioni.
Il Contratto Collettivo Nazionale ABI viene rinnovato ogni 3 anni e contiene tutti gli elementi perché i sindacati possano dire la propria su incentivi e piani prodotto. Ma il vero impegno della FIBA CISL Toscana è quello di rifiutare piani sconsiderati ed affrontare contrattazioni aziendali che sappiano indirizzare coerentemente le politiche e i sistemi incentivanti, per far recuperare con orgoglio il senso di un lavoro che non deve e non può essere quello di vendere prodotti a scatola chiusa, ma che deve tornare ad essere quello di sostegno all'economia dei territori per produrre ricchezza per il futuro. Va ad esempio in questa direzione il "Protocollo sullo sviluppo sostenibile e compatibile del sistema bancario" firmato il dalla FIBA CISL il 16 giugno 2004.
L'impegno della FIBA CISL Toscana si concretizza presidiando ogni situazione di crisi e di riorganizzazione attivando, oltre a quanto previsto da leggi e contratti, ogni iniziativa utile a conseguire il miglior risultato per la tutela di ogni persona.
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